“Imagine” con Roberto Saviano su Deejay Tv (canale 9) e non solo …….
Grazie Roberto Saviano per questo preziosissimo contributo che credo dovrebbe essere visto e rivisto più volte per la profondità del pensiero che lo sostiene e dovrebbe essere visto e rivisto da moltissimi giovani e in tutte le scuole superiori come documento di studio su social net e comunicazione per la decodifica e il percorso di conoscenza che tu presenti con acume e grande capacità di sintesi , ma soprattutto per la verità che ci arriva ogni volta . Conosci molto bene i social net e il tuo non è mai un giudizio “contro” e questo ti avvicina molto ai giovani con i quali condividi i loro bisogni e i loro sogni e proprio per questo puoi essere un “buon maestro” su questi temi per loro e per aver creato in questi anni un percorso di fiducia da cui non si può più tornare indietro e questo anche per noi genitori e adulti è un passaggio culturale irreversibile.
“Fermare l’attimo e approfondire. Cercare la complessità, sempre. Andare oltre ciò che appare e mostrare come una foto non sia semplicemente calco del reale ma già un’interpretazione”
Ecco il link:
“Ciò che scrivo e ciò che voglio raccontare non è solo la realtà come la vivo – ha detto Saviano – ma anche e soprattutto il rimosso, ciò che non voglio vedere, i fantasmi che popolano le mie notti. Eppure, quando credi di raccontare solo i tuoi fantasmi, finisci per svelare quelli di tutti. Il motivo è questo: facciamo tutti gli stessi incubi e vogliamo difenderci dagli stessi mostri. Ci spaventiamo quando vengono portati alla luce e quando qualcun altro ci costringe a guardali in faccia”. In un certo qual modo Gomorra si è fatta portatrice di questo rimosso, ha mostrato agli spettatori un mondo che, seppur spettacolarizzato e con personaggi di finzione, racconta una realtà ben presente e davvero terribile. Il messaggio che la serie è ha voluto portare è stato fin da subito carico di rischi e criticità.
(Scopri di più su http://www.melty.it/gomorra-2-la-serie-roberto-saviano-e-la-realta-della-serie-a172410.html#ZmOQg7xGmsoJMetP.99)
Interessante tutto questo per addentrarci in un genere quale il “non-fiction novel” un genere che nasce negli anni Sessanta e che in Italia oggi rappresenta la nuova frontiera del racconto , “criminale “ e di cronaca , in televisione con la serie come Gomorra che è alla sua seconda serie e con Suburra al cinema sempre col regista Stefano Sollima .
Mi ricorderò sempre quando per poter vedere Gomorra- la prima serie , trasmessa sulla RAI qualche mese fa, ci hai spiegato quella necessità che bisogna accogliere ogni tanto nell’accettare la visione di immagini molto forti e reali per poter capire e conoscere , perché solo con la conoscenza si può decodificare ciò che accade e ci colpisce della realtà e magari di quella realtà spesso oscura e scomoda di cui siamo spesso e giustamente riluttanti ma è anche il motivo per andare oltre la nostra riluttanza , no? In questo, solo tu puoi guidarci , come spettatori attivi , in maniera vera e chiara, e di questo te ne sono immensamente grata .
Infine ecco un mio video di quest’anno che ti dedico come gratitudine :
https://www.facebook.com/stefania.cavallo.127/videos/vb.1493472454/10207834390246368/?type=2
Ti auguro un 2016 che possa dare a te e a tutti noi la possibilità di continuare ad ascoltarti su questi temi di cui c’è molto bisogno e che solo tu puoi fare.
Stefania Cavallo
31 dicembre 2015
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