“A cosa pensi mamma” e lei mi disse “a quando morirò e vi lascerò da soli”
Per Ada
Esiste un amore che vuole possedere l’altro, inchiodarlo, metterlo in catene per averlo sempre vicino ed è l’amore che schiavizza ed è a sua volta schiavo. E c’è quell’altro, che dà la libertà
Mi è sempre molto piaciuto il concetto di “colui che ti capisce come te stesso” , il mettersi a fianco senza prendere il centro della scena ed è quello che ha cercato di essere Ada per suo marito Dodò, una grande testimonianza d’amore autentico .
Questo è quello che ci hai lasciato in eredità per noi , figlie, marito, generi, nipoti e pronipoti : l’amore come libertà .
Ada sei stata una donna, una moglie , una mamma, una nonna e bisnonna, un’amica sensibile , amorevole, sempre in ascolto dell’altro, eri anche molto forte e colta pur non facendolo trasparire ; hai trascorso molti anni della tua giovinezza nell’ ambito artistico della lirica a fianco di tuo padre, baritono di fama internazionale e di tuo marito all’ epoca tenore . Tu vorresti essere ricordata per la tua non ostentata umiltà e la tua enorme generosità verso i familiari e chi ti avvicinava con qualche problema .
Eri anche molto ironica e spiritosa e a noi piace ricordarti così ; come napoletana doc , adottata dalla città di Napoli che hai tanto amato e che ti ha amata con i tuoi affetti e artisticamente, perché i Napoletani lo sappiamo sanno trovare, “il sorriso nel pianto”, questo è molto teatrale e fa parte anche del tuo retroterra umano.
Troisi e dei luoghi comuni che sfatava , ricordava una sua battuta nel film “Ricomincio da tre” , nel finale , quando la donna che gli piace gli dice “Non siete voi Napoletani che dite “quando c’è l’amore c’è tutto?” e Troisi , nel suo ruolo, risponde : “ No, è quando c’è la salute c’è tutto e non quando c’è l’amore!!!!”
Ecco in questa ultima battuta riconosciamo una certa “partenopeità” anche della nostra famiglia , in particolare da parte tua mamma , e crediamo sia quell’energia che ci accompagna nei momenti un po’ più bui dell’esistenza e che spesso risolve delle difficoltà permettendoci di continuare a pensare che l’ironia sia vitale e spesso risolutiva , così come quel “sorriso nel pianto “ .
Ada per tutto questo non finiremo mai di ringraziarti.
E come avresti detto tu “Lo spettacolo -della vita- deve andare avanti!”.
Tu cara Ada, come tutte le anime buone e belle, ci mancherai moltissimo .
La parole e i ricordi creano fili invisibili tra le persone e infatti personalmente non crediamo che la semplice presenza , il visibile, esaurisca le forme dell’essere.
Riposa in pace.
I tuoi cari
Stefania Cavallo
9/02/2017
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